top of page

Progettata dall’architetto Giuseppe Sguazzi,[…] la chiesa […] è caratterizzata dalla struttura ad aula trasversale e pianta poligonale, con gli assi che misurano m 41,50x42,30; ha murature esterne ed interne in caldo cotto a vista, ed il soffitto, in doghe di legno e travature in lamellare, copre la parte centrale a forma di capanna, declinando poi sulle opposte zone ove sono aperti gli ingressi; il pavimento è in marmo rosso di Verona ed è in botticino la corsia centrale. Il presbiterio, con la mensa in un candido blocco di marmo, è collocato in posizione centrale all’aula e si protende verso l’esterno, determinando uno spazio triangolare oltre il perimetro poligonale della chiesa.La luce filtra calibrata da un lucernario e da numerose finestre rettangolari, graduate in altezza, con le dimensioni maggiori che tendono verso il centro dell’aula.Fra le opere di decorazione si notano: il paliotto dell’altare con la rappresentazione di Gesù che spezza il pane, opera di Margherita Serra; della ditta Poisa è la statua della Madonna col bambino; sulla parete del presbiterio è collocato un quadro di fine Ottocento con la raffigurazione del Beato Palazzolo.Di notevole interesse artistico è lo strappo del quattrocentesco affresco di scuola toscana con ilCrocifisso, la Madonna e San Giovanni. Benedette da monsignor Vigilio Mario Olmi sono le quattordici stazioni della Via Crucis, commissionate dal parroco don Cesare Minelli all’artista bresciano Virginio Faggian: sono tavole in legno lavorate a intarsio, di forma romboidale (cm 68 il lato), interessante e pregevole opera che riprende un’antichissima tecnica. Dello stesso autore sono i pannelli lignei dell’altare. Esternamente, le pareti e la copertura rispecchiano fedelmente l’andamento dello spazio interno. Un campanile, a pianta triangolare, quasi un innalzamento del presbiterio, conclude la forma architettonica della chiesa che nel paesaggio della periferia si colloca come fortemente identificata.

(D. Motta – F. Rubagotti, Le nuove chiese della Diocesi di Brescia 1962-1995, Diocesi di Brescia)

bottom of page